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Intervista a Rasha il canale di “Uno”

 

Domanda: Rasha, come definiresti la saggezza contenuta in questo libro?

Rasha: La saggezza di UNO non è una filosofia. E’ una profonda penetrazione nel lavorìo interiore delle nostre vite e del nostro mondo. Questi insegnamenti ci aiutano a comprendere che cosa sta veramente accadendo in quest’epoca e ci offrono una visione reale di dove stiamo andando, sia individualmente che collettivamente. Cominciamo a vedere il cambiamento che avviene ovunque attorno a noi come un’occasione per trasformare le nostre vite e impariamo come trarre il massimo vantaggio dall’energia accelerata che lo porta. Infine, riconosciamo l’Unità Divina che guida l’intero processo e ci riconosciamo come parte integrante di quell’Unità.

D. Come hai cominciato a canalizzare Uno?

R. Mi viene detto che, a qualche livello, mi sono spontaneamente offerta ad essere una Messaggera Divina in questa vita, anche se di sicuro non ricordo di avere sottoscritto questa cosa! Tuttavia, al momento giusto, i miei primi insegnanti spirituali emersero da dentro, e nel 1987 cominciai a trascrivere, parola per parola, una guida Divina, come una segretaria sotto dettatura. Mi fu insegnato molto accuratamente, prima dal Signore Rama e poi da un aspetto del Signore Shiva, conosciuto da me come Amitabh, in che modo mettere da parte la mia mente e trascrivere diligentemente gli insegnamenti Divini, direttamente su un computer. Il mio lavoro con Uno iniziò nel 1998, del tutto inaspettatamente. Prima, non sarei stata pronta per la grandezza della Presenza dell’Uno, cui molti si riferiscono come “Dio”, né capace di sondare quello che in realtà stava avvenendo dentro di me.

D. Come canalizzi Uno?

R. Come in tutte le cose, la nostra intenzione e la focalizzazione della nostra attenzione determina la nostra esperienza. In qualche modo, quando c’è l’intenzione di connettersi con la Presenza che sono venuta a conoscere come “Uno”, la mia percezione di me stessa come “Rasha” si dissolve in un’altra ottava di Coscienza. Nei momenti in cui avviene la scrittura, l’identità di “Rasha” non percepisce affatto se stessa. Il senso di Presenza in questo corpo cambia, e percepisco Uno come “me stessa.” Poi, è come se “Rasha” leggesse per la prima volta quello che è stato scritto.

D. Tutti possono divenire un canale per il Divino?

R.
Riconoscere e sperimentare la nostra propria connessione Divina è il diritto innato di ciascuno di noi. In questi tempi, molti son destinati ad avere quest’esperienza e a realizzare chi realmente Sono. Relativamente pochi sceglieranno di dedicare la propria vita a trascrivere libri di guida Divina, anche se, tecnicamente parlando, tutto è possibile.

D. Hai qualche connessione con la Oneness University?*

R. Sembra che all’improvviso, dappertutto, insegnanti e autori usino la parola “Uno.” Tuttavia, nessuno ha l’esclusiva su questa parola, così come nessuno ha l’esclusiva sulla parola “Dio.” E’ un nome che il Potere Divino Supremo ha scelto di usare in questi tempi: un nome ugualmente riconosciuto da gente di ogni estrazione. La mia personale connessione con l’Uno e gli insegnamenti che ho ricevuto sono miei. Non c’è alcuna connessione di sorta fra il mio lavoro e qualunque altro insegnante od organizzazione che possa anche usare la parola “Uno.”

D. L’Uno è il punto essenziale della verità spirituale e in India è considerato il cuore dei Veda. Trovi che la gente sia ricettiva a questa verità?

Il concetto di Unità è l’Essenza di tutta la saggezza spirituale. Virtualmente, ogni sentiero spirituale tradizionale si propone di farci arrivare a questo stesso luogo di comprensione. Alla fine, tutti ci portano a scoprire che la connessione Divina cui aneliamo è proprio lì dentro di noi… e c’è stata sempre.
In quest’epoca, la gente sta cominciando ovunque ad avere un assaggio di quell’esperienza, anche se solo per un breve istante. Può succedere quando stai godendo la bellezza della natura, o durante la meditazione o la preghiera. E’ un momento in cui sai che sei stato toccato da qualcosa per la quale non ci sono parole. Qualcosa di assolutamente indescrivibile… e sacro. Da quel momento, non si tratta più di credere o no a un potere superiore. Lo conosci. Ne hai avuto tu stesso l’esperienza reale. Per alcuni, quell’esperienza comprende un senso di Unità con Tutta la Vita. Dappertutto c’è gente che si sta aprendo alla possibilità di avere questo tipo di esperienza.

D. Che cos’è per te l’illuminazione?

R. “Illuminazione” è un’altra di quelle parole che molte persone adesso usano liberamente per significare molte cose diverse. Quando si è “illuminati” non significa che si è semplicemente “risvegliati” e si è divenuti allora più “consapevoli” o più “coscienti”. Quando si è “illuminati” si percepisce la Presenza dell’Uno (“Dio”) come Se stessi.

D. Come si diventa illuminati?

R. Gli insegnamenti di Uno ci dicono che non esistono due viaggi spirituali uguali. Il viaggio spirituale di ciascuno di noi è unico come un’impronta digitale. Non ci sono sentieri giusti o sbagliati per sperimentare l’Unità con la nostra Divinità interiore… e non ne esiste uno che sia il più diretto. Scegli il cammino che risuona come verità e senti che va bene per te. O ti metti su un cammino che nessuno ha mai fatto prima. La scelta la fai solo tu. Apri il tuo cuore alla possibilità della tua propria connessione Divina e lascia che il tuo cuore trovi la strada.

D. Come vedi questi tempi?

R. Gli insegnamenti di Uno ci preparano a riconoscere l’inevitabilità di un mondo in continuo mutamento e ad essere capaci di vedere quei cambiamenti da una prospettiva superiore. I tempi di trasformazione che sono stati profetizzati nei secoli da saggi e veggenti, sono adesso pronti. Quel cambiamento radicale non è qualcosa da temere, anche se le circostanze possono metterci a rischio. Questi tempi rappresentano un’opportunità per mettere in pratica la nostra comprensione di come tutti noi, vibrazionalmente, creiamo le nostre vite e il nostro mondo, e per rafforzare queste capacità. E’ un’occasione per dimostrare a noi stessi, attraverso le nostre scelte quotidiane, che la responsabilità di ciò che accade nelle nostre vite è nostra. Infine, questi tempi forniscono la prova che, in realtà, ciascuno di noi conta davvero.

D. Come vedi il futuro?

R.
Uno ci ha mostrato che abbiamo il potere di trasformare le nostre vite e il nostro mondo in modi che non abbiamo mai sognato. Non ci sono limiti a ciò che è possibile, anche in tempi di cambiamenti cataclismatici. Il futuro che tutti condivideremo, ciascuno lo sta co-creando in questo momento dell’Adesso. Non è qualcosa che semplicemente ci succede. La vita come noi la conosciamo può crollare ai nostri piedi… o no. Ma la nostra esperienza individuale di quelle condizioni è qualcosa che ciascuno di noi sta vibrazionalmente orchestrando, con le proprie scelte, ogni momento, continuamente. Comprendere la dinamica di come ciò funziona e scegliere di mettere in pratica quelle conoscenze, ogni momento che passa, è il segreto per massimizzare l’esperienza che ciascuno di noi può avere nei tempi a venire… non importa tutte le circostanze che possono accadere attorno a noi.

D. Quali sono i segni e i sintomi del processo di ascensione?

R. L’ascensione è un movimento universale che è perpetuo: c’è sempre stato. Ma, in questi tempi, tale processo si è accelerato al punto da farsi notevole. Per esempio, molti di noi sono divenuti consapevoli che le circostanze della vita sembrano avvenire ora più velocemente. Questo è perché la frequenza vibratoria attorno a noi, che porta gli elementi della “vita” a manifestarsi, è significativamente più elevata. Adesso, il lasso di tempo fra il concepimento di un pensiero e la sua manifestazione come evento, può ridursi a zero. E iniziamo a renderci conto della connessione. Cominciamo ad assistere effettivamente a come avviene la creazione della realtà.
Molto spesso, in questi tempi, possiamo semplicemente pensare a qualcosa… e quasi immediatamente, essa accade. Realizziamo, in quei momenti, che non si è trattato soltanto di una coincidenza. Mentre, solo una generazione fa, quando eravamo a un livello vibratorio molto più basso, le circostanze prendevano molto più tempo per manifestarsi. Così, era più difficile per noi riconoscere che cosa veramente stesse accadendo. Ora, le nostre stesse vite sono divenute chiare illustrazioni del fatto che siamo noi, in realtà, a creare tutto questo.

D. Come raggiungere il nostro potenziale più alto?

R. E’ importante ricordare, in questi tempi di frequenza vibratoria in rapida accelerazione, che tutto, nelle nostre vite e nel nostro mondo, è fatto di energia. Quei livelli d’energia determinano quale, di un infinito numero di possibili risultati, sperimenteremo come “avvenuto.” Per raggiungere il nostro massimo potenziale, mantenere il nostro campo energetico più elevato possibile è la cosa più importante. Come meglio fare questo è un argomento vasto. Le pagine di “Uno”, il libro che ho trascritto, esplorano quest’argomento e ci offrono una mappa dettagliata proprio per arrivare a quella meta.

D. Senti di avere una missione in questa vita?

R. Non ho il sentimento di una “missione” in sé, semplicemente un sentimento di permettere alla vita di svolgersi, grata di essere Presente in questi tempi sorprendenti e felice di eseguire la mia parte nell’orchestra!

D. Che cosa hai imparato dall’India e che cosa hai da offrirle?

R. Nel corso degli anni, son giunta a vedere l’India come un’illustrazione vivente di ciò che significa “vivere-nel-momento-dell’Adesso.” Qui, sembra esserci di più l’accettazione di ciò che è, mentre, in Occidente, sembra che la gente sia consumata dall’idea di come la vita si presume che sia. Lì, le persone tendono a focalizzarsi sulle cosiddette “regole” che la società ha sovraimposto a ogni aspetto della vita, e spesso agiscono secondo quello che pensano dovrebbe avvenire piuttosto che secondo come le cose in realtà sono. Qui in India, la vita d’ogni giorno ti allena a essere intraprendente e ad aspettarti l’inaspettato.
Un esempio perfetto di questo è il modo in cui la gente guida in India. Per un occidentale, è terrificante. Niente va nel modo che la mente occidentale si aspetta. Eppure, quando guardi attentamente che cosa avviene, ti accorgi che quello che sembra un caos assoluto ci costringe a essere pienamente presenti qui e a rispondere secondo ciò che è realmente in corso… non secondo ciò che presumiamo accadrà poi. E’ un potente allenamento. E illustra il simbolismo Divino anche nelle situazioni più improbabili.
Quello che la saggezza di Uno offre all’India è una struttura in cui mettere questo tipo di simbolismo… e tutte le immagini delle nostre vite. Ci aiuta a tradurre questi tempi di grande cambiamento in una visione superiore di ciò che sta realmente accadendo attorno a noi, e dentro di noi.

D. Che cosa ti ha fatto scegliere l’India come tua dimora?

R. E’ possibile spiegare il sentimento d’innamorarsi? E’ come cercare di descrivere la fragranza d’un fiore!
Quando il sentimento c’è, semplicemente lo sai. E talvolta scegli di agire di conseguenza.

D. Hai un messaggio per i nostri lettori?

Siamo tutti potenti al di là d’ogni possibile immaginazione. Abbiamo gli strumenti per trasformare completamente la nostra vita e il nostro mondo. Non un giorno o l’altro, ma Adesso. L’opportunità in questi tempi non è semplicemente di credere a questo, perché lo abbiamo letto nei libri o abbiamo ascoltato parole di saggezza dagli insegnanti che sono fra noi. L’opportunità è saperlo… per l’esperienza diretta che ne avete. Voi siete Uno. Come lo siamo tutti.

* L’università fondata da Sri Bhagavan a Varadeyapalyam, 90 km a nord di Chennai (ex Madras).

Articolo pubblicato nel numero 6 di sett./ott. 2011 del magazine Lux Terrae



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