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NEWS N° 25.12/1 – IL VERO SIGNIFICATO DELL’AMORE

 

Cari compagni di viaggio,
Innanzitutto ringrazio di cuore tutti coloro che hanno commentato (leggi qui i commenti) la mia ultima news… non immaginate quanta forza spirituale mi hanno trasmesso le vostre preziose parole…

Quello della Stazione Celeste è un cammino che percorro da ben 24 anni e, se anche nei miei momenti più neri ho continuato questo viaggio senza alcuna interruzione, è perché c’era la Luce della vostra Presenza che non mi ha fatto mai sentire completamente solo e perché grazie voi che leggevate le mie news, avevo la certezza che eravamo in tanti ad avere questo mio stesso sentire…

Questo ringraziamento, quindi, non è rivolto soltanto a chi ha scritto quei bei commenti, ma a tutti coloro che si sentono connessi con la Stazione Celeste, sì proprio voi, i mie cari compagni di viaggio… 🤗✨

Ma adesso torniamo all’oggetto di questa news-letter: “Il vero significato dell’Amore”.

Nell’attesa di ricevere dal tipografo il secondo Volume de Il Grande Gioco dell’Energia, mi sto occupando della revisione della nostra prossima pubblicazione – che vedete qui sopra – Alchimia, il secondo libro della terza trilogia di Paul Selig.

Oggi, nella revisione, mi sono imbattuto in un passo che custodisce parole  importanti e che possono essere estrapolate dal contesto del libro, e per questo mi è venuto il desiderio di condividerle con tutti voi…

Indipendentemente dal fatto che decidiate o meno di leggere l’intero libro, questo passaggio sull’Amore, con la “A” maiuscola, merita assolutamente di essere letto. E, se lo sentirete risuonare dentro come ha risuonato in me, merita anche di essere condiviso, se non con tutti i vostri conoscenti, almeno con le persone che amate o che “credete” di amare…

Non aggiungo altro. Vi lascio alla lettura… Concedetevi, se non ora, appena potete un momento di silenzio per accogliere e riflettere su queste parole illuminate e illuminanti, trasmesse dai livelli superiori della Coscienza.

E se poi vi verrà il desiderio di condividere con tutti noi un vostro commento, avete uno spazio tutto vostro in fondo a questo messaggio…
Buona lettura!

Pietro)* 🙋🏻‍♂️✨

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[…] Ora, l’amore di cui parliamo qui è diverso da come avete conosciuto l’amore. Avete conosciuto l’amore, in molti modi, attraverso la personalità: “Mi piace quel tipo di ragazza”, “È il tipo di uomo che sposerei”. Capite l’amore come accettazione, il che è vero, ma non capite l’amore come il Divino che sa chi è e si riconosce negli altri.

Ogni espressione individuata dell’umanità è un’impronta perfetta di Dio – evidenziare “perfetta” – perfetta nel momento in cui ella si trova. Felice o triste, alta o bassa, non può essere vista se non come perfetta agli occhi di Dio. E quando essi diventano i vostri occhi, amate in accordo con chi è l’altro. Non fate di loro qualcun altro. Li reclamate come sono veramente. E sono benedetti da questo, così come voi siete benedetti dalla loro presenza. Non è una corsa verso la cima della montagna. Non c’è una scala da salire per raggiungere il cielo. C’è semplicemente ciò che è. E la vostra comprensione del fatto che tutto ciò che è, è espressione della Fonte sarà ciò che vi permetterà di conoscere l’amore in forma umana nel più alto modo possibile.

 “Amo i miei figli”, “Amo il mio amico”, “Amo la mia famiglia quando è d’accordo con me”, “Amo il mio partner quando non torna a casa tardi”. Queste cose non sono amore, ma potete conoscere qualcuno o qualcosa nell’amore accordandovi con la sua essenza. Sottolineate questo, amici. Accordarsi con l’essenza di un altro significa comprendere chi egli è al di fuori della sua paura. Avete sentito queste parole? Comprendere un altro per ciò che è al di fuori della sua paura significa conoscerlo nell’amore. Non è nient’altro che l’accordo con la verità che vi mette in accordo con i vostri simili.

Ora, l’amore che cercate, nel vostro accordo di amarvi, lo conoscete come sentimento: “Mi sento amato quando è gentile con me”, “Mi sento amato quando mi insegna ciò che sa”, “Mi sento amato quando sono tenuto tra braccia forti, mi viene fatto un complimento, mi dice che cosa significo per lui o per lei”. Ciò che state comprendendo è l’accordo sul significato: il significato che avete per un altro, il significato che un altro vi ha dato, l’affetto che può condividere. E anche se questo può essere amore, il vostro amore non può dipendere da queste cose.

Paul non può amare un altro quando ha deciso chi l’altro deve essere per lui. Lo capite? Lo stesso vale per voi. “Se mi avesse realmente amato, non avrebbe potuto lasciarmi come ha fatto” è una definizione di amore che dipende dal comportamento dell’altro. In realtà, amare veramente un’altra persona significa amarla per sempre. Avete sentito bene queste parole? “Amare un altro, amare veramente un altro, è amarlo per sempre”. Il vero amore non cessa quando finisce la storia d’amore, quando finisce la relazione o quando sembra che l’amicizia sia finita. Il vero amore si esprime attraverso il tempo, anche se il vero amore non è legato al tempo. Se il vero amore è Dio in espressione, esso è eterno. Dovete capirlo questo.

L’amore non finisce mai quando è vero. Non può sparire. Ci si può nascondere da esso. Si può dipendere da esso nei vecchi modi, come farebbe la personalità. Ma il vero amore deve essere sempre presente, proprio come Dio deve essere sempre presente, anche quando non lo si può vedere o sentire. “Vorrei conoscere l’amore”, dice il giovane tra voi. Voi l’amore lo conoscete già, ma le vostre prescrizioni sull’amore e su come potrebbe apparire l’amore sono oscurate dal bisogno del piccolo sé: “Ho bisogno di essere amato da qualcuno che mi ami allo stesso modo”. “Ho bisogno di essere amato per il mio valore, per i miei doni al mondo”. No, non avete bisogno di essere amati per queste cose. Avete bisogno di amore perché lo respirate, perché esso è tutto e può esprimersi attraverso chiunque, qualsiasi essere che sappia chi è.

La negazione dell’amore è anche la negazione di Dio. Comprendete questo? Negare l’amore di un altro, rifiutare l’amore di un altro, e permettere che venga rifiutato, è negare Dio che è venuto come amore.

Paul interrompe: “Non voglio le avances di qualcuno che dice di amarmi e che io non amo”. Allora stai fraintendendo l’amore, perché il vero amore non richiede nulla a nessuno. Lo capisci? Se la tua idea di amore è imposta dal comportamento di un’altra persona, la stai imponendo per paura di perdere l’amore. E non si può amare un altro, amarlo veramente, quando si ha paura di perdere il suo amore. Ti è chiaro?

[…] Presumere che qualcosa dovrebbe essere in un certo modo non è mai amore. Sapere cos’è qualcosa, conoscere veramente chi è un altro, è sempre amore, perché tutto ciò che non è amore non può essere vero.

“È troppo semplicistico – sta dicendo Paul – non voglio che sia così. Datemi la formula per amare qualcuno ed essere riamato”. Se vuoi, lo faremo. La formula per amare qualcuno è donargli il diritto di essere, anche se non è quello che volete. Ricevere veramente amore significa darsi il permesso di essere conosciuti al di là dell’agenda del piccolo sé. Amare veramente un altro è riconoscere Dio in quell’essere, inclusi i difetti, o ciò che voi ritenete difetti. Ed essere veramente amati è permettere a se stessi di essere ricevuti nell’amore, nonostante la paura di essere visti come non amabili.

Siamo qui per ognuno di voi nell’amore. Vi amiamo senza aspettative, senza pretese. Vi amiamo perché non possiamo non amarvi. Potete sparare all’uomo che avete davanti. Potete anche seppellirlo nella terra. Non vi ameremmo un briciolo di meno. Sappiamo chi siete, anche quando lo rifiutate. Potete rifiutarlo. Potete combattere vostro fratello. Potete nascondervi dalla Luce. Ma siete comunque amati. Non c’è nulla che si possa fare per negare l’amore di Dio.

Paul interrompe. “Succedono cose terribili alle persone. Le persone si feriscono a vicenda. Dov’è l’amore? Come faccio a conoscere l’amore quando sento che mi ha abbandonato?”. Risponderemo a modo nostro: ciò che fa un altro che nega l’amore non può costringervi a negarlo. Se lo fate, vi mettete nelle tenebre. “E il rispetto di sé? – interrompe – Non c’è neanche posto per quello?”. Certamente c’è. Ma il rispetto di sé non nega l’amore all’altro. Negare l’amore a un altro significa decidere che qualcuno non vale la pena di essere amato. E per farlo, occorre vederla come il piccolo sé che ha messo delle condizioni su cosa può essere l’amore. Il Vero Sé lo sa. Il piccolo sé sospetta, riflette, decide in base al merito, cerca il guadagno. Il Vero Sé ama comunque. Avete sentito bene queste parole?

“Il Vero Sé ama comunque”. […]

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Estratto da “Alchimia” di Paul Selig,
disponibile in libreria da gennaio/febbraio 2026
e preordinabile abbonandosi alla Stazione Celeste, qui info.

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2 commenti

  • Marghe-Rita

    “25.12/1 – come un dono dal Cielo in un giorno qualsiasi che tanto qualsiasi non è.
    Grazie Pietro, il tuo messaggio ha parlato direttamente al Cuore di chi ha scelto di ricordare.”

  • Maria Rosaria Varriale

    Grazie a te Pietro per tutto quello che fai. Ti sono grata. Maria Rosaria.

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