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Intervista a Barbara Marciniak messaggera delle Pleiaidi

Domanda: Barbara Vorrebbe dirci chi sono i Pleiadiani?

Barbara Marciniak – E’ un grande mistero. Davvero non so dire chi siano veramente. Si sono presentati, poi ho iniziato a canalizzarli come un collettivo di esseri multidimensionali provenienti dal sistema stellare delle Pleiadi. Essi affermano di avere con noi legami di parentela e di aver fatto un viaggio a ritroso nel tempo per arrivare in questo nostro tempo dal loro futuro. Affermano che l’umanità, negli anni dal 1987 al 2012, si trova di fronte ad un punto di svolta decisivo e che la scelta che noi abbiamo fatto nella loro linea temporale probabile ha creato una pesante tirannia. Per risolvere il loro problema sono tornati in questo periodo che loro chiamano il “nanosecondo degli annali del tempo” per aiutarci a vedere con più chiarezza le nostre scelte e creare, possibilmente, una probabilità alternativa impostata sul proprio potere personale e la connessione alla natura. Diversamente, potremmo arrivare a vivere un’esistenza da incubo come esseri impotenti metà uomini/metà macchine.

D. – Com’è arrivata a canalizzare i loro messaggi?

B.M. – Sono stata veramente affascinata dalle comunicazioni di Seth canalizzate da Jane Roberts. Il messaggio principale era che i nostri pensieri creano la nostra realtà e, per esperienza personale, sapevo che questo era vero. Io e mia sorella Karen siamo andate a far visita a Jane Roberts pochi anni prima della sua morte per ringraziarla di aver cambiato le nostre vite. Ho sempre avuto un forte intuito. Nel maggio 1988, seguendo un intenso impulso, feci un viaggio in Egitto e in Grecia. Nel visitare quegli antichi siti percepii un senso di familiarità e sentii di aver vissuto in quei luoghi in altri tempi. L’ultima fermata fu a Delfi dove, a mia insaputa, per secoli avevano vissuto donne che facevano oracoli in stato di trance.
Mentre varcavo l’entrata del tempio, il mio corpo venne scosso da ciò che ora definirei come memorie cellulari. Rimasi seduta per ore su un bel muro di pietre, perfettamente felice e in pace, sentendomi come se fossi tornata ad una mia vecchia dimora. Il giorno successivo, dopo essermi accomiatata dal gruppo, sentii un forte impulso a tornare nella mia camera e fare una canalizzazione. Mi sedetti sul pavimento con la schiena appoggiata al letto, richiamai alla memoria la visita che avevo fatto alla Camera del Re nella Grande Piramide e dissi a voce alta: “Ora voglio essere un limpido canale.” Dopo pochi minuti cominciai a parlare con una voce diversa dalla mia e presto la fonte si presentò come i Pleiadiani. Le mie canalizzazioni iniziarono ad Atene il 18 maggio e molti anni dopo, grazie ai miei studi di astrologia, seppi che in quella data il sole era a 28° del Toro in congiunzione al sistema stellare delle Pleiadi.

D. – Questo è il quarto libro della saggezza Pleiadiana. E’ stata diversa la preparazione e la stesura di quest’ultimo libro?

B.M. – Anche se ogni mio libro segue un differente sviluppo, tutti rispondono a quanto avviene nella mia vita personale, quella della mia famiglia, degli amici e nel mondo esterno. I libri possono essere letti a diversi livelli dato che gli insegnamenti Pleiadiani offrono un’intrigante miscela di sapere cosmico, potere sciamanico e buon senso che possono essere utilizzati per comprendere le forze in gioco nella nostra vita. Per me, la Via del Risveglio Planerario è stato molto più di un’esperienza diretta personale. Io e mia sorella Karen abbiamo passato due anni in mezzo a pacchi di materiale canalizzato dal 1995 che non era stato raccolto in un libro. Questa volta ho organizzato il materiale, l’ho riscritto e rivisto con l’aiuto del mio editor, John Nelson. Aggiungo che tengo fortemente che i concetti arrivino al pubblico nella loro piena integrità e sono stati prima verificati nella mia vita e in quella dei miei studenti.

D.La Via del Risveglio Planetario tratta temi sociali e politici attuali più dei libri precedenti?

B.M. – Il modello di un mondo multidimensionale, cosa che i fisici che studiano l’energia ora accettano, si basa sull’idea che tutto il tempo avviene simultaneamente – e questo è il modo per cui i Pleiadiani sembrano tornare al nostro tempo e cambiare il loro futuro probabile. Nella nostra essenza, noi siamo esseri spirituali e la nostra coscienza si espande ben oltre il nostro mondo tridimensionale, che è più una proiezione e co-creazione di altri regni piuttosto che una realtà separata in se stessa. L’esistenza è un’immensa rete di energia interconnessa che viene esplorata dalla coscienza mentre un’altra parte di noi è focalizzata qui, in questa realtà tridimensionale – facendo la spesa, pagando l’affitto, facendo l’amore e generando bambini.

La realtà tridimensionale è in realtà data dal focus dell’attenzione o accordo di massa, e tutto ciò che ci succede è prima mediato su un altro livello, i nostri amici e la famiglia di cui facciamo parte, fino agli incidenti automobilistici e le catastrofi naturali. Essendo connessi a questa immensa rete di energia, riceviamo costantemente informazioni tramite l’intuizione, gli impulsi, i sentimenti, i sogni ed anche tramite le fantasie ad occhi aperti. Tutta l’esistenza è un unico grande simbolo di un livello a quello successivo. Essere sensibili a queste correnti ci permetterà di adattarci, aggiustarci e guarire noi stessi e gli altri durante questo decisivo nanosecondo di tempo.

D. – Lei ha detto che gli anni dal 1987 al 2012 sono critici per la nostra sopravvivenza. Cosa li rende così importanti?

B.M. – Secondi i Pleiadiani, negli anni che si avvicinano al 2012 tutto accelera sempre più velocemente. Questo risultato è dovuto al passaggio del nostro sistema solare in zone di particelle ad alta energia da cui è bombardato a livello subatomico. Dato che tutto accelera, la legge di causa ed effetto – o come i nostri pensieri creano la realtà – diventa sempre più palese. La causa, un’azione buona o cattiva, che in passato avrebbe impiegato mesi o anni perché avesse il suo effetto, comincerà ad accadere entro pochi giorni, oppure ore e minuti. Diventerà sempre più ovvio a tutti noi che noi siamo i creatori della nostra realtà e che, cambiando modo di pensare, possiamo cambiare noi stessi e le circostanze. Questo è il risveglio personale. Le forze che ci trasformerebbero in macchine prive di anima, lavorano per convincerci che siamo vittime impotenti alla mercè di forze casuali, e che noi non abbiamo alcuna influenza sulla nostra vita, sia individuale che collettiva. La criticità della scelta in questi anni è data dall’accettare la responsabilità personale: dobbiamo affermare il nostro potere e cambiare la nostra vita per il meglio, oppure saranno altri a rivendicarla e ci renderanno schiavi.

D. – Lei sottolinea l’importanza di immergersi nella natura. Cosa succede alla nostra psiche nel passare da una società naturale a una elettronica?

B.M. – I Pleiadiani chiamano la Terra “Bibilioteca Vivente” perché è qui che i codici genetici e le frequenze energetiche provenienti dal cosmo si conservano e vengono utilizzate per sostenere noi e la realtà tridimensionale tramite l’eco-sistema naturale. Immergersi nella natura riequilibria la mente e reintegra questi codici a ogni livello, li definisce e li aggiorna, permettendoci di essere meglio equipaggiati a gestire la nostra vita come co-creatori. I Pleiadiani dicono che la natura è un maestoso programma di energia, una forza della coscienza, con cui dobbiamo imparare a interagire coscientemente. Negli ultimi 250 anni, la migrazione dalla campagna alla città dato dall’industrializzazione ci ha tagliati fuori dal rinnovamento della natura. Oggi la tecnologia elettronica ci allontana ulteriormente dall’esperienza del contatto diretto: registrazioni di suoni digitali riproducono ma non trasmettono le emozioni del mondo naturale, e la televisione ha sostituito per molte persone una reale interazione umana. Questo allontanamento dalla natura ci ha tagliato fuori dalla fonte naturale del nostro potere e contribuisce ad aumentare il senso di impotenza presente nella nostra vita, fatto di cui i Pleiadiani sono qui a metterci in guardia.

D. – Potrebbe spiegarci come il corretto uso dell’energia sessuale può ripristinare tutto ciò che è sacro e che manca nella nostra vita?

B.M. – Un aspetto importante della nostra curva di apprendimento verso il risveglio del nostro potere personale è gestire le nostre emozioni. Quando scopriamo la sottile danza presente in una situazione che coinvolge le emozioni, scopriamo invariabilmente le credenze che l’hanno generata. Le emozioni sono l’interpretazioni della realtà. L’intelligenza emozionale si impara e si sviluppa attraverso la responsabilità e l’affidabilità. La sfida maggiore per l’equilibrio emotivo è gestire l’energia sessuale, che è anche sia la più difficile che la più pericolosa energia da comprendere. Un’aperta e onesta esplorazione dell’energia sessuale, per quanto riguarda cos’è e come usarla, può ripristinare il sacro nella nostra vita. Il sesso è il nostro punto di contatto con la forza vitale della creazione ed anche la dichiarazione della nostra identità nella realtà fisica. La sessualità è un aspetto fondamentale della nostra creatività; quando si fonda su degni valori, le esperienze sessuali che abbiamo saranno romantiche, eccitanti, sincere, intime, passionali, piene di attenzione, di amore e di auto-stima. Il modo in cui ci esprimiamo sessualmente è condizionato da ciò che crediamo di essere, ed anche da ciò che crediamo di meritare.

L’energia sessuale è anche un’apertura karmica alla nostra personale linea del tempo, specialmente durante i tempi di accelerazione – dove è come vivere cento vite tutte in una – possiamo attrarre persone delle cosiddette vite passate per ricreare specifiche esperienze il cui scopo è quello di guarire questioni irrisolte. Raggiungendo un maggiore livello di consapevolezza, possiamo re-interpretare gli eventi con maggiore profondità e rilasciare i blocchi dell’energia vittima/vittimizzatore che ci tengono in un modello continuamente reiterato, un modello che gira sempre intorno alle stesse problematiche senza portare mai al perdono che nutre.

D. – Ci può spiegare in che modo la guarigione è una reinterpretazione di ciò che crediamo ci sia successo?

B.M. – Le nostre esperienze possono sempre essere re-interpretate perchè comprendono strati e strati di accordi significativi. La nostra vera guarigione riguarda il rilasciare il dolore e la paura che abbiamo intrappolato trasformando vecchi modi di pensare che hanno in sé atteggiamenti limitanti e portando uno stato di maggiore consapevolezza nel corpo. Chiedere “perché” crea qualcosa che cambia le nostre frequenze cerebrali, e cercare un più profondo significato ristabilisce l’equilibrio del naturale potere del corpo di curarsi da solo. Le opportunità abbondano quando scegliamo di guarire la relazione che noi abbiamo con la nostra forma fisica.

Più facciamo attenzione e riconosciamo i messaggi del nostro corpo, specialmente le “emozioni viscerali” che dal cervello arrivano alla nostra pancia, più impareremo. L’intelligenza intuitiva è un’espressione naturale della nostra connessione con la mente cosmica. Il corpo non lavora contro di noi quando ci fidiamo di noi stessi e seguiamo le nostre più sottili intuizioni, ma se noi lavoriamo contro il nostro corpo sminuendoci, criticandoci e svalutandoci, il nostro corpo obbedirà a questi nostri comandi più forti. Quando delle forti emozioni negative accompagnano determinate credenze, i comandi che vengono liberati creano la malattia. Di nuovo, noi creiamo la nostra realtà, compresa la nostra salute o la sua mancanza. Dobbiamo assumerci individualmente la nostra responsabilità e guarire noi stessi.

D. – Qual è la chiave al risveglio del potere personale?

B.M. – C’è bisogno di una nuova prospettiva cosmica più intensa dal punto di vista spirituale perchè l’umanità capisca in pieno lo scopo dell’estrema polarizzazione presente nel mondo moderno di oggi, per infine unificarlo. Sotto questo aspetto, i vecchi modi di pensare che ci mantengono intrappolati nella paura e dipendenti da credenze che limitano e confinano lo spirito umano, devono essere interrotti per illuminare la via a nuovi processi mentali basati sul rinnovamento di responsabilità, affidabilità e potere personale a livello mondiale.

© Barbara Marciniak, 2007

fonte: www.planetlightworker.com



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